Il Salotto e Fiorito alle giornate celebrative del Consiglio di Stato

Studenti e insegnanti in prima linea per la riuscita della Cena di Gala alla Reggia di Venaria

Venerdì 12 e sabato 13 novembre l’Agenzia Formativa “II. RR. Salotto e Fiorito” di Rivoli ha partecipato con i suoi allievi dei corsi di Operatore ai Servizi di Promozione e Accoglienza, Operatore alla ristorazione e Operatore delle produzioni alimentari, alle giornate celebrative del centonovantesimo anniversario della fondazione del Consiglio di Stato a cui ha preso parte il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La presenza delle più alte cariche dello Stato e il grande numero di partecipanti richiedevano un’organizzazione, un servizio e un’accoglienza fuori dal comune ma i ragazzi del Salotto non si sono lasciati cogliere impreparati e hanno dimostrato tutta la loro bravura e professionalità. Alcuni di loro hanno curato l’accoglienza degli ospiti in Prefettura mentre una schiera di studenti e insegnanti ha contribuito alla riuscita della cena di gala tenutasi presso la Reggia di Venaria.

All’ingresso della chiesa di Sant’Uberto, capolavoro del barocco internazionale, gli alunni del corso per Operatore ai Servizi di Promozione e Accoglienza, impeccabili e precisi, accoglievano gli illustri ospiti destinandoli ai tavoli che avevano i nomi di località famose del territorio piemontese.

A partecipare all’evento vi erano, tra gli altri, il Presidente della Corte Costituzionale Giancarlo Coraggio e il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Altrettanta professionalità è stata dimostrata dagli allievi del Salotto nella Sala dell’aperitivo, dove agli ospiti è stato offerto un ottimo cocktail con frutta preparato dalle geniali mani dei nostri barman.

Giovani camerieri in divisa impeccabile sembravano danzare tra i tavoli rotondi, dedicandosi alla apparecchiatura regale con lunghe tovaglie bianche studiate per accogliere le maestranze.

In cucina i giovani cuochi erano alle prese con fuochi e fornelli per ultimare le succulenti pietanze ed i prelibati piatti e con arte impiattare, creando opere d’arte per il palato e per la vista.

Quando è scoccata l’ora della cena e gli ospiti hanno iniziato a entrare nella bellissima sala, ecco che magicamente si sono accese le grandi luci e i giovani camerieri come danzatori hanno iniziato a volteggiare in quella che solitamente è nota come grande sala da ballo.

Con precisione e puntualità venivano serviti i piatti ai circa 300 commensali, tutto in perfetta sintonia e precisione.

Ticchettio di piatti, tintinnare di bicchieri, complimenti ai cuochi, sollevarsi di calici ricolmi di ottimi vini.

Il gran finale: il dolce che ha allettato il palato e ha decretato l’ottima riuscita della serata da gran chef stellato ed il servizio degno di un banchetto regale, come il luogo che ci ha ospitato.

Una serata da ricordare come tanti illustri ospiti non hanno mancato di evidenziare.